Realizzato in grande serie (2.400 esemplari), segnò il limite tecnologico a cui può essere portato un motore d’aviazione senza compressione. Tra le sue imprese, la traversata in massa delle Ande l’11 dicembre 1937, il Giro delle Capitali d’Europa (2.400 km), il 24 giugno 1934, le affermazioni alla Coppa Dal Molin (1932) e alla Coppa Bibesco (1933).