La Collezione

In esposizione alcune delle automobili più significative della produzione Fiat: dalla 3 ½ HP, la prima vettura prodotta dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino nel 1899, alla Eldridge Mefistofele del 1923 che, con la sua silhouette slanciata e la sua mole possente, segna uno dei primi esempi di vettura da record; dalla Fiat 525 SS del 1929, protagonista dei concorsi di eleganza e considerata la più bella vettura italiana tra gli anni Venti e Trenta, alla 8V del 1952, straordinaria vettura sportiva con carrozzeria in vetroresina, disegnata da Luigi Rapi.

LOREM IPSUM

Nel percorso espositivo si trovano anche il primo trattore, il Fiat 702 del 1919; l’autocarro 18BL, che motorizzò le truppe italiane nella Prima guerra mondiale; la Littorina, protagonista del trasporto ferroviario a partire dagli anni Trenta e il caccia G91, il velivolo disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla NATO: una varietà di veicoli straordinari, a testimonianza di come la Fiat si sia cimentata nella produzione in tutti i settori della mobilità motorizzata, dall’aviazione ai motoscafi.

Oltre ai veicoli, sono esposte numerose opere pittoriche come Terra Mare Cielo realizzato da Rodolfo Margheri nel 1941 e Incanto Notturno di Felice Casorati del 1955. Il Centro Storico Fiat ospita anche una collezione di cimeli, modelli in scala e manifesti pubblicitari che copre l’intera storia dell’azienda.

3 ½ HP

1899

Motore 3 1/2 HP

1899

Manifesto 3 ½ Hp

1899

16/20 Hp

1903

"I Fondatori della Fiat" di Lorenzo Delleani

1906

Motore Faccioli

1909

Biciclette

1909

Tipo 4

1910

Tipo Zero

1912

Motore 18 BL

1914

Attività di valorizzazione della collezione

In sinergia con il Centro di Conservazione e Restauro del Museo Nazionale dell’Automobile, il programma di valorizzazione della collezione si articola in una serie di attività di divulgazione al pubblico. Tra queste, le visite guidate a cura del Conservatore sono occasioni uniche per scoprire i gioielli della collezione, per approfondire aspetti tecnici e per conoscere più da vicino l’evoluzione dell’ingegneria automobilistica. Progetti che, combinando manutenzione e valorizzazione, riflettono l’impegno del Museo nel preservare e raccontare il patrimonio storico dell’automobile, rendendolo accessibile e vivo per il pubblico contemporaneo.

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